Il secondo dei Nove in potenza, aveva nome Komul I ed era nato nell’anno 1799 della Seconda Era nella città di Laeg-Goak, posta all’estremo Est della Terra di Mezzo: egli era il figlio più anziano di Hionvar Mul Tanul di Womaw, e aveva avuto come nutrice Dardarian, moglie di un principe degli Elfi Avari, la quale, in seguito, era divenuta la sua prima consigliera, fino alla sua ascesa al trono nell’anno 1849. L’influenza dell’ambiziosa Elfa fu molto forte nei confronti di Komul, tanto da spingerlo a desiderare sopra ogni altra ambizione l’immortalità; egli infatti, pur avendo sangue elfico nelle vene, non era della stirpe dei primogeniti, e la durata della sua esistenza, nonostante fosse maggiore rispetto a quella dei suoi sudditi, gli pareva ben poca cosa. Il regno di Womaw era il più potente fra coloro che si estendevano all’Est della Terra di Mezzo, e i suoi abitanti erano soggetti all’influenza degli Elfi Avari, dai quali avevano appreso le arti della parola e della lavorazione del legno: essi discendevano dai medesimi padri dei Numenoreani, e la loro ricchezza superava in splendore quella dei regni circostanti.
Komul I era affascinato dalla grandezza degli eredi degli Edain, e sotto il suo regno, l’influenza degli ambasciatori di Numenor aumentò, con grande disappunto del suo popolo, irritato dalla continua intromissione di questi nei loro affari. Sin da quando i Numenoreani avevano iniziato ad avere relazioni commerciali con il regno di Womaw, molte colonie erano state stabilite nei loro territori; durante il regno di Komul, tuttavia, gli Uomini dell’Ovest avevano preso a fortificare i loro possedimenti, ottenendo dal sovrano numerose concessioni, con l’unico risultato di esasperare il malcontento popolare. Dal 1944, la stabilità interna del reame fu minacciata dalle rivolte di molti fra i signori dei Womaw, che vennero meno alla fedeltà nei confronti del loro signore: Komul, disperato e impotente, si rivolse all’antica consigliere Dardarian, la quale lo sedusse con la sua bellezza e la promessa dell’immortalità; egli accettò, e strinse un’alleanza con il regno Avaro di Hekaneg; tale mossa politica gli permise, l’anno successivo, di ritirare le concessioni fatte ai Numenoreani, impedendo che il suo regno si disgregasse; tuttavia, la caduta dei Womaw era stata solo rimandata, ché Dardarian era una spia di Sauron di Mordor e aveva ricevuto da questi l’incarico di corrompere Komul. Nel 1999, l’Elfa consegnò nelle mani del re womaw l’artefatto che gli avrebbe concesso l’immortalità e l’infinita schiavitù sotto il giogo del Signore degli Anelli; la scomparsa di Komul, l’anno successivo, aprì una stagione di lotte sanguinose per il trono. Assassini e intrighi matrimoniali sconvolsero quella che un tempo era una pacifica nazione; infine, cinque anni dopo aver accettato l’Anello, Komul fu costretto ad abdicare al trono, in favore della fazione sostenuta dai Numenoreani, il cui esponente era suo cugino Aon. Nessuno comprese dove fosse fuggito Komul; si venne in seguito a sapere, tuttavia, che al termine di una lunga peregrinazione, raggiunse i cancelli di Barad-Dur nell’anno 2000 e ivi assunse la carica di scudiero dell’Oscuro Signore, mutando il suo nome in Khamul, secondo la lingua nera di Mordor. Il secondo fra i Nazgul rimase a Mordor fino al 3263, allorché il suo padrone fu tratto in catene a Numenor ed egli fuggì verso l’Est, nelle terre dei Chey, ove il suo influsso malefico corruppe tre grandi tribù, i cui guerrieri militarono nelle file di Mordor durante la guerra contro l’Ultima Alleanza.

Immagino che la storia degli Anelli del Potere doveva essere così. Molto interessante. Hai usato dei materiali tipo la HoMe oppure è tutto frutto della tua immaginazione? In ogni caso, complimenti per un racconto accattivante e verosimile!
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Ti ringrazio per i tuoi apprezzamenti! Il mio intento – narrando le storie dei Nazgul – era proprio quello di mostrare come la corruzione e la sottomissione a Sauron siano traguardi ai quali i possessori degli Anelli giungono in modo diverso, così come differenti sono le vicende che portano gli Uomini a compiere atti malvagi. Per quanto riguarda la loro genesi interna, ho attinto in parte alle vecchie storie pubblicate nella versione inglese del gioco di ruolo GIRSA, adattandola poi ai miei racconti del “Ciclo del Marinaio”, perché, purtroppo, la HOME non offre nessuno spunto in tal senso.
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Grazie della spiegazione. Il tuo intento è ben chiaro, e ripeto: il racconto viene molto realistico.
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Un’elfa dalla parte di Sauron? Nulla in contrario se risalisse a prima della rivelazione dell’ Unico Anello (1600), forse Sauron la ammaliata così tanto da renderla sua? Tanto lo sappiamo che è un ottimo stregone. Ci può stare
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Sì, credo che il loro legame risalisse a prima della forgiatura dell’Unico.
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Affascinante l’idea dell’Elfa corruttrice! Posso chiederti se il suo nome ha un significato? E anche il fatto che Khamul prima si chiamasse Komul mi interesserebbe in tal senso…
Comunque concordo con Eowyn sul discorso della verosimiglianza 🙂
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Grazie, sono molto felice che l’idea di un’Elfa corruttrice ti sia piaciuta! Il mio scopo era quello di mostrare come anche gli Elfi – soprattutto quelli che non avevano mai visto la luce di Aman – fossero sensibili al Male. Quanto ai nomi di Ardarian e Komul non saprei dirti il loro significato: immagino che il nome dell’elfa fosse dedotto da uno dei numerosi dialetti avari parlati nell’estremo oriente della Terra di Mezzo, che ebbero così pochi contatti con le favelle elfiche parlate a Occidente. Posso azzardare che il prefisso «ar» indicasse una condizione altolocata dell’elfa, considerato che significa «nobile». Per quanto riguarda invece la scelta del cambiamento del nome di Komul in Khamul, la mia intenzione era quella di dimostrare come il secondo Nazgul, avendo scelto di essere lo scudiero di Sauron, si fosse così immedesimato nel suo ruolo da aver accettato una modifica, seppure lieve, del suo stesso nome. Sono molto contento che i profili dei Nazgul ti stiano piacendo, aspetto i tuoi prossimi commenti:)
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Grazie per la risposta 🙂
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Grazie a te, in futuro mi piacerebbe approfondire la questione delle lingue nella seconda era in modo da attribuire un significato anche ai nomi che non sono di origine quenya o sindarin
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Bella idea! Dopotutto, lo stesso Tolkien era attentissimo all’aspetto linguistico^^
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Infatti per ora mi sono limitato a scegliere certi nomi solo in base alla musicalità, mentre mi piacerebbe avere le basi filologiche di Tolkien…purtroppo il tempo è tiranno ma spero prima o poi di allargare le mie conoscenze in questo campo😉
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Tanto lo sappiamo tutti che in realtà il nazgul più forte è…
TALION!
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Ciao, ti ringrazio per aver letto e commentato il mio articolo. Pur non conoscendo bene il videogioco «L’Ombra di Mordor» e il suo seguito «L’Ombra della Guerra», so che al suo interno è narrata una storia dei Nazgul che contempla anche la figura di Isildur. A me non piace particolarmente come idea, perché mi sembra che metta in discussione molti elementi delle storie tolkieniane: ciò non toglie, tuttavia, che il videogioco possa essere interessante e appassionante.
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Massì, la mia era una battutina per ironizzare un po’. Io personalmente ho trovato affascinante l’idea che i nazgul fossero in realtà delle figure importanti della Terra di mezzo.
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Tranquillo, avevo capito le tue intenzioni;) Personalmente sono d’accordo con te sulle origini nobili o comunque importanti dei Nazgul: immagino, infatti, che Sauron non concedesse i suoi favori (e gli Anelli degli Uomini) al primo arrivato. La mia perplessità sulle scelte narrative presenti nei due videogiochi nasce da un’evidente contraddizione cronologica: Tolkien afferma infatti che i Nazgul comparvero per la prima volta nella Seconda Era, più precisamente a partire dall’anno 2251. Immaginare, dunque, che dietro i Nazgul potessero esserci personaggi vissuti molti secoli dopo questa data mi sembra poco in linea con le indicazioni fornite dall’Autore. Personalmente, nel costruire le biografie dei Nazgul quando ancora non avevano ricevuto gli Anelli, mi sono ispirato agli scarni elementi presenti nelle opere tolkieniane: se ti interessa approfondire la questione, ti consiglio di leggere il mio articolo «I Nazgul». Grazie ancora del tuo intervento, sarò felice di continuare la conversazione su questo tema
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