Care lettrici, cari lettori,
prosegue in questo articolo la storia della tragedia di Celebrimbor, il forgiatore dei Grandi Anelli e complice (inconsapevole) della malizia di Annatar, alias Sauron. La figura di Celebrimbor è doppiamente tragica: non solo per via delle note vicende che lo videro operare al fianco di quello che sarebbe diventato il malvagio Signore degli Anelli, ma anche perché egli amò, senza essere corrisposto, Galadriel, la più bella e nobile tra le donne elfiche.
In questo brano Celebrimbor si recherà da Galadriel, cercando, ancora una volta senza successo, di fare breccia nel suo cuore…
Buona lettura, aspetto i vostri commenti!
L’immagine in copertina è di Livia de Simone
Narratore: Uscito Annatar dalla Sala delle Forge ove aveva discusso con Celebrimbor, l’Elfo si reca alla dimora di Celeborn, ove chiede udienza presso dama Galadriel.
Coro: L’Amore che rende ciechi gli ignari
L’Amore che avvampa nei cuori orgogliosi
L’Amore che annienta ogni resistenza
L’Amore che l’odio distrugge
L’Amore che il dolore ignora
L’Amore principio della follia
L’Amore epilogo della disperazione
L’Amore dominato dagli sciocchi
L’Amore dominante dei savi
L’Amore affamato di sogni
L’Amore schiavo dei Figli di Iluvatar
L’Amore tiranno dei Figli di Iluvatar
Celebrimbor: Fermo, mio cuore, non esitare; e tu, animo squarciato da mille ferite, sii saldo; infine, dunque, quanto avevo osato sperare nel mio animo giunge a maturazione. Se questa notte il mio volere non sarà più solo, allora abbandonerò questi sentieri colmi di disperazione e mi recherò ove la luce è calda è profumata.
Codesta sarà la mia opera più grande; ruggine mi sembreranno, d’ora in avanti, tutti i gioielli e le lame che giacciano nei forzieri di questa città ed io sarò artefice di quanto i miei sensi fino a questo momento non hanno saputo cogliere.
Presto, dunque, mio cuore, il tuo dolore sarà lenito o sarà per sempre sovrano nel mio petto; non indugerò ancora, su queste scale, ed esse mi vedranno ebbro della vittorio o umiliato dalla sconfitta.
Galadriel: Chi mi chiama dunque? Chi pronuncia il mio nome sulla scala della mia dimora?
Celebrimbor (rivolgendosi al coro dei Noldor): Ella è qui! Amici miei, non posso tollerare oltre che la sua dolce voce esiti ancora nel pronunciare il mio nome, ché esso riempe il mio animo di indicibile gioia. Dunque risponderò ed il mio disio sarà soddisfatto. (rivolgendosi a Galadriel): Celebrimbor dell’Eregion chiede udienza dinanzi alla tua persona, signora dei Noldor. Non indugiare ancora e lascia che l’uscio della porta della tua dimora possa aprirsi.
Galadriel: Cosa domandi alla mia porta, Celebrimbor?
Celebrimbor: Questa porta, Signora dei Noldor, sarebbe ben più lieta di ascoltare il suono di altre parole uscire fuori dalle tue labbre, piuttosto che dalle mie. Perché, dunque, non vuoi che la tua voce diffonda echi diversi da quelli che ho testé ascoltato?
Galadriel: L’ora è tarda, sicché non dovrebbe meravigliarti ascoltare simili discorsi provenire dalla mia mente; non dirò che la tua visita mi giunga inattesa o sgradita. Il sonno, tuttavia, grava sulla tua mente Celebrimbor ed esso genera fantasmi oscuri.
Celebrimbor: Non vi è stupore alcuno, infatti, nel mio animo; tuttavia, se fosse il tuo cuore a parlare in vece della tua mente, forse il dolore ed il dubbio abbandonerebbero il tuo essere.
Galadriel: Non vi sono dubbi che alberghino nel mio cuore, figlio di Curufin: se incerta è stata la mia voce, è solo perché essa non vuole dichiarare quanto il mio animo vorrebbe risparmiarti di ascoltare.
Celebrimbor: Se, dunque, tale è il tuo volere, perché esso tace? Oscure mi sembrano le tue parole ed io non ne comprendo il significato.
Galadriel: Non vi sono parole che io posso rivelarti in grado di allietare il tuo animo, né la mia volontà, lo vedo bene, potrebbe mutare il tuo pensiero in quest’ora.
[continua]
Suggerimenti di lettura:
Celebrimbor o della Forgiatura degli Anelli del Potere: I Atto, II Scena (conclusione)
Celebrimbor o della Forgiatura degli Anelli del Potere: I Atto, II scena (continuazione)
Celebrimbor o della Forgiatura degli Anelli – Primo Atto, Seconda Scena
Celebrimbor o della Forgiatura degli Anelli del Potere – I Atto, Scena I