Il Lai della perdita – II parte

Care lettrici, cari lettori,
eccovi la seconda (ed ultima parte) del «Lai della perdita», dedicato al primo incontro fra Erfea ed Elwen. Potrete leggere la stessa vicenda in prosa qui: I dubbi di una scelta difficile: Elwen, Morwin ed Erfea. Troverete la prima parte del Lai qui: Il lai della perdita – I parte
Spero possa piacervi, buona lettura!

Di dolci sembianze
una fanciulla aveva innanze
grigi occhi e capigliatura bella
della stirpe elfica la più snella
Elwen era il suo nome santo
l’origine di tutto questo canto

Pareva diamante tra le stelle
quando fra le damigelle
rideva e sovente parlava
e la sua gentil voce intonava
un preziosissimo canto d’amore
che a lui dedicato sarebbe stato onore

«Elwen» il giovane sussurò
ed ella sorpresa lo guardò
il suo viso ne gioì
che più bello di quello mai più fiorì
ché Elwen la mezzelfa nome aveva
nella Terra di Mezzo ancora viveva.

Ella infine si avvicinò
e con voce sicura gli parlò:
«Elfo sembrate, ma un Dunadan sarete
ché nel profondo del cuore una luce avete
siete forse Erfea il valoroso
colui che non teme nemico periglioso?»

«Invero signora mia
non so se siate una fantasia
troppo bella mi sembrate
ché perfino Luthien oscurate
Elwen del bianco vento vi chiamerò
e a voi il mio cuore donerò».

Senza sosta danzarono e parlarono
e spesso le mani sfiorarono
ad Erfea sua sposa pareva
anche se una ciocca muoveva
eppure, nel cuore del lieto festino
il funesto filo aveva già tagliato il destino.

Ché nuvole nere apparirono
quando le speranze morirono
ché Sire Morwin, degli elfi il capitano
aveva già in mente il suo piano
Elwen tosto conquistare
ed Erfea poi allontanare.

Con subdole parole l’ingannatore
sedusse la mezzelfa per rancore
egli odiava tutta la stirpe dei mortali
ritenendoli responsabili di tutti i mali.
A nulla valse l’amore dell’Errante
ché Elwen lo abbandonò seduta stante.

Erfea era davvero incollerito
ma la sua furia nulla avrebbe impedito
ché già i due si amavano
e all’ombra di un lume mormoravano
fra i due imperava la passione
non potè impedire la loro unione.

Così la via scelse dell’esilio
e solo proseguì il suo cammino
l’amore vero nel cuore
e nella mente profondo dolore
quando su di lei lo sguardo posò
e poi tosto lo allontanò.

Vecchie sono ora le stelle
e fra di loro nemmeno più sorelle
triste e grigio ora il mondo
non gira più giocondo
feste e canti terminati
forse per sempre esiliati.

Ma Erfea è duro a morire
solo lui contro il male può agire
il suo volto triste e scuro
ma il suo cuore non ancora duro
ché di Elwen la splendente
mai porterà seco un ricordo evanescente.

Fine

Link utili:

Dizionario dei personaggi de «Il Ciclo del Marinaio»

Elwen la Mezzelfa

Erfea, o degli eroici imperfetti

7 pensieri riguardo “Il Lai della perdita – II parte

  1. I versi hanno un che di acerbo, anche se mi è difficile spiegare il perché… Sono ignorante sulla poesia, quindi ti sto riportando quella che è stata semplicemente la mia sensazione durante la lettura XD
    Al di là di questo, è stato piacevole leggere il componimento e scoprire questa versione “alternativa” di Erfea, così rapido nell’innamorarsi di Elwen ^^ Interessante anche la caratterizzazione di Morwin, delineata in poche ma efficaci parole.

    Piace a 1 persona

    1. Acerbi…hai usato un buon aggettivo…in fondo avevo solo 16 anni all’epoca;) Come ho scritto, sono stato molto indeciso se pubblicarli o meno…tuttavia alla fine ho deciso di farlo, probabilmente per ragioni affettive. Tra l’altro oggi mi fa molto sorridere immaginare Erfea senza Miriel…

      Piace a 1 persona

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...